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Prestazioni Specialistiche, il 13 maggio a Roma la manifestazione per “tutelare requisiti e competenze professionali e per garantire il diritto alla Salute”
Desta allarme l’ipotesi di trasformare la “Farmacia dei Servizi” in un luogo dove si effettuano analisi diagnostiche con metodologia POCT (test su sangue capillare)

Il prossimo martedì 13 maggio, a partire dalle ore 11.00, nell’Auditorium della Musica a Roma, si terrà una manifestazione promossa dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) per tutelare la categoria dei Biologi e degli specialisti ambulatoriali e ospedalieri da proposte legislative che minacciano le loro prerogative professionali.
Al centro di quella che si annuncia come una vera e propria “mobilitazione” ed alla quale hanno già aderito numerose sigle professionali, società scientifiche e Ordini sanitari, vi è la forte preoccupazione per alcune norme attualmente all’esame del Parlamento che rischiano di assegnare ai farmacisti attività di analisi cliniche e refertazione, senza le dovute garanzie di qualità e competenza specialistica.
In particolare, desta allarme l’ipotesi di trasformare la cosiddetta “Farmacia dei Servizi” in un luogo dove si effettuano analisi diagnostiche con metodologia POCT (test su sangue capillare), consentendo addirittura ai farmacisti di emettere veri e propri referti diagnostici, funzione oggi rigorosamente riservata ai laboratori clinici autorizzati e sottoposti a severi controlli di qualità, manutenzione e calibrazione delle apparecchiature.
Ebbene, questa prospettiva mette a rischio l’affidabilità e la sicurezza delle prestazioni analitiche, minando il valore dei percorsi di formazione e dell’abilitazione professionale richiesti ai Biologi e agli altri specialisti. La FNOB ribadisce che tale scenario potrebbe aprire a pericolose generalizzazioni delle competenze sanitarie, snaturando le professioni e trasformando impropriamente le farmacie in poliambulatori generalisti.
La manifestazione del 13 maggio non ha comunque carattere di protesta contro le istituzioni, ma intende ribadire la necessità di garantire qualità, sicurezza e appropriatezza nelle attività diagnostiche, rispettando competenze specifiche e professionalità. L’invito è aperto pertanto a tutti i Biologi italiani affinché partecipino numerosi e difendano con forza e compattezza il futuro della loro professione.
Si invitano tutti gli iscritti all’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo a prendere parte alla manifestazione. Per confermare la propria adesione, si prega di inviare un’email all’indirizzo: protocollo@pec.biologilazioabruzzo.it.
Al termine della manifestazione l’OBLA rilascerà un attestato di partecipazione per i propri iscritti.