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Nutrizione e lotta al doping: aula magna gremita per il convegno all’Università di Chieti. OBLA in prima linea

Tra i protagonisti anche l’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo, rappresentato dalla presidente Arduini e dalla consigliera Taccone


Tutto esaurito nell’Aula Magna G. Bettoni” dell’Università degli Studi G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, presso il Dipartimento di Scienze dell’Alimentazione e Salute, che oggi (venerdì 12 dicembre) ha ospitato il convegno “Alimentazione e doping“. Un appuntamento molto partecipato, che ha riunito accademici, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni scientifiche per fare il punto sul rapporto tra corretta nutrizione e lotta alle pratiche dopanti.

Tra i protagonisti dell’evento anche l’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo (OBLA), rappresentato dalla presidente Daniela Arduini e dalla consigliera Annunziata Taccone. Nel suo intervento, Arduini ha illustrato il ruolo dell’Ordine nella promozione di una cultura sportiva etica e responsabile, intervenendo con la relazione “Biologia, nutrizione e doping: come l’Ordine dei Biologi del Lazio e Abruzzo promuove prestazioni pulite“. Un contributo incentrato sull’importanza del biologo come figura di riferimento nella prevenzione, nella divulgazione scientifica e nella tutela della salute degli atleti.

La consigliera Taccone, delegata OBLA alla Nutrizione per la regione Abruzzo, ha invece approfondito il tema dell’educazione alimentare come strumento fondamentale nella prevenzione del doping, con un intervento dal titolo “L’educazione alimentare nella prevenzione del doping: il ruolo del biologo nutrizionista“. Un passaggio mirato a evidenziare come una corretta informazione, unita a scelte nutrizionali consapevoli, possa rappresentare un deterrente alle scorciatoie illecite.

Tra i relatori anche il prof. Pino Capua, presidente della Commissione Antidoping della FIGC e della fondazione No Doping Life, che ha proposto una riflessione su “Performance sostenibile: la nutrizione come antidoto al doping“, offrendo un’analisi sulle strategie alimentari in grado di migliorare la prestazione sportiva in modo sano e conforme ai regolamenti.

Il convegno, moderato dalle professoresse Tiziana Pietrangelo e Sheila Leone, cui è andato il “sentito ringraziamento” della presidente Arduini per “l’invito e per l’attenzione riservata ai temi legati alla biologia e alla nutrizione” segna anche “l’inizio di una nuova collaborazione con l’Università di Chieti” ha proseguito Arduini, sottolineando la “volontà dell’Ordine di “proseguire nel dialogo con il mondo accademico per rafforzare le sinergie su ricerca, formazione e divulgazione“.