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Lotta all’abusivismo della professione, i frutti del lavoro dell’OBLA: relazione semestrale (ottobre 2024 – luglio 2025)

Ordine al lavoro su 18 segnalazioni: al via le relative indagini preliminari. Coinvolti i Nas e le Procure competenti


L’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo ricorda ai propri iscritti che, da meno di un anno, è stata intrapresa una collaborazione con un legale al fine di combattere il fenomeno dilagante dell’abusivismo professionale.

ABUSO DELLA PROFESSIONE: AL LAVORO SU 18 SEGNALAZIONI
Al momento all’Ente territoriale sono pervenute 18 segnalazioni che sono state “lavorate” con l’ufficio abusivismo dell’OBLA, procedendo ad effettuare le relative indagini preliminari fino al confezionamento delle segnalazioni comprensive di ricerche a suffragio dell’eventuale ipotesi di abuso della professione (ex art. 348 c.p.).

IL COINVOLGIMENTO DEI NAS E DELLE PROCURE
Il tutto è stato infine inviato ai Nas ed alle Procure competenti. In particolare per una di queste “pratiche”, pendente presso la Procura di Pescara, l’OBLA ha interloquito con i militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità del capoluogo adriatico i quali hanno confermato l’apertura di un procedimento penale, riguardante l’ipotesi di abuso della professione di tecnologo alimentare.

COLLABORAZIONE CON LE FORZE DELL’ORDINE
Proprio per ottimizzare e snellire le procedure di funzionamento delle pratiche di cui si sta occupando, l’OB Lazio-Abruzzo ha intrapreso una fattiva collaborazione con gli uffici di competenza delle forze dell’ordine del territorio. Allo stato, due pratiche sono state archiviate per mancanza di elementi indiziari sufficienti mentre due “segnalazioni” sono state inoltrate ad altri Ordini dei Biologi per la relativa competenza territoriale.

SI INDAGA SU ALCUNE PRATICHE “DELICATE”
Tra quelle finite sotto i riflettori, spiccano alcune pratiche di enorme rilievo mediatico riguardanti alcuni soggetti abusivi (tv, stampa nazionale ed internazionale), sulle quali l’OBLA sta ponendo particolare attenzione, monitorando, in maniera continuativa, l’iter comportamentale ed agendo in stretta sinergia con le parti interessate. Lo scopo è quello di poter addivenire ad una giusta fase giudiziaria ed all’eventuale condanna dei soggetti coinvolti.

AZIONE A TUTELA DELLA CATEGORIA
L’OBLA ci tiene inoltre a ricordare come tale attività venga perseguita anche alla luce dell’enorme interesse dimostrato da parte degli iscritti nei confronti del capitolo legato al contrasto dell’abusivismo: una vera e propria “piaga” che li depaupera di possibilità professionali oltre che di guadagno. L’Ordine intende dunque muoversi a tutela dell’intera categoria dei biologi, nonché per difendere le scelte di correttezza e deontologia professionale di quanti operano nel pieno rispetto delle regole.

PERCORSO UNITARIO CON GLI ALTRI ORDINI
L’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo intende proseguire lungo la strada fin qui tracciata, auspicando un percorso unitario da parte dei vari Ordini territoriali, sempre nel rispetto del supremo controllo della Federazione (FNOB) per quanto concerne l’indirizzo nazionale da seguire.