Alzheimer e Parkinson: allo studio nuovi farmaci e anticorpi monoclonali per bloccare la neurodegenerazione

Contro l’Alzheimer e il Parkinson  la ricerca scientifica sta lavorando alla messa a punto di nuove armi. E’ quanto emerso dal convegno svoltosi, nei giorni scorsi, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, dal titolo “Protein Folding and Misfolding in Health and Disease“, promosso tra gli altri anche dal biochimico Maurizio Brunori, professore emerito dell’Università “Sapienza” di Roma e presidente emerito della classe di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali dell’Accademia dei Lincei.

In base a quanto spiegato dagli esperti, infatti, una delle soluzioni attualmente al vaglio dei ricercatori potrebbe venire da farmaci e anticorpi monoclonali che avranno l’obiettivo di frenare la neurodegenerazione impedendo alle proteine mal ripiegate nel cervello di aggregarsi e formare agglomerati tossici per i neuroni. Per Brunori: “la forma delle proteine è fondamentale per il loro corretto funzionamento nella cellula”.

Il programma del convegno