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Nutrizione e dieta equilibrata, la presidente Arduini (OBLA) ospite di Rai Parlamento: ecco cosa ha detto
La rappresentante dei Biologi ha risposto a numerose domande in materia di nutrizione

“Vegetariani o carnivori?”. A questa ed a tante altre domande, in materia di nutrizione, ha risposto la dott.ssa Daniela Arduini, presidente dell’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo, ospite di “Settegiorni“, il settimanale di approfondimento politico-parlamentare (con inchieste, servizi e interviste sui temi più importanti in discussione al Senato e alla Camera) di “Rai Parlamento“. “Se proprio devo scegliere una squadra tra i due – ha dunque replicato la rappresentante dei Biologi – scelgo il team della moderazione e dell’equilibrio”. Quindi, ha aggiunto ancora la “numero uno” dell’OBLA, è opportuno optare “per l’inserimento di diversi alimenti salutari nella dieta” che “derivino da diverse fonti”. Come “professionisti, come biologi nutrizionisti – ha poi proseguito la Arduini – conosciamo la qualità di prodotti e schemi alimentari e dunque siamo in grado di garantire che il cittadino scelga sempre l’alimentazione che più fa per lui perché magari si adegua al proprio stile di vita”. Tuttavia, ha sostenuto ancora: “è necessario sempre affiancarsi, almeno in una prima fase, a professionisti per monitorare eventuali carenze nutrizionali“. Alla domanda se costituisca un bene eliminare proteine animali dall’alimentazione per poter ottenere una “salute migliore” e magari aspettative più lunghe di vita, la presidente dei Biologi di Lazio ed Abruzzo ha risposto che “non è vero in senso assoluto” dal momento che esistono “diversi studi che confrontano vari schemi alimentari e che si concentrano sulla componente genetica di popoli longevi come, ad esempio, quello sardo”. Per la Arduini dunque: “non esiste uno schema migliore dell’altro. Non è che tutti i vegani o tutti i vegetariani siano più sani o vivano più a lungo rispetto agli altri. E’ sempre il prodotto all’interno di un alimento che fa la differenza e che dunque impatta sulla salute”. Ne deriva, di conseguenza, che “solo una dieta sana ed equilibrata, che riduca o eviti cibi processati, può essere realmente in grado di fare bene”. Per quanto concerne poi i motivi etici ed animalisti che sovente condizionano le nostre scelte a tavola, è opportuno non dimenticare, ha osservato la presidente dell’OBLA, che “c’è comunque bisogno di una dieta equilibrata che dunque eviti carenze”. In tal senso può essere di grande aiuto, a mo’ di esempio, la “dieta Mediterranea che è completa anche da un punto di vista del fabbisogno proteico“. Certo, ha rilanciato la rappresentante dell’Ordine: “l’effetto etico è molto importante e non può essere trascurato o sottovalutato”. Da qui l’invito a “tornare alle origini, a prediligere prodotti a km zero, che siano frutto del territorio”. Prodotti !virtuosi e di stagione”. Serve una dieta equilibrata e ben pianificata” ha insistito la Arduini, suggerendo di valutare, di volta in volta, quale tipologia di alimento magari andremo ad ‘alterare’ nel corso della giornata così da poterla eventualmente ‘compensare’ effettuando una spesa mirata in tal senso ed infine, evitando gli sprechi”. E poi: “nel prediligere e favorire i prodotti di stagione non bisogna dimenticare quelli secchi e ad alta conservazione come, ad esempio legumi e cereali, che costituiscono una preziosa fonte di sali minerali e di fibre che fanno bene all’intestino“. “Il prodotto di qualità – ha concluso la presidente dell’Ordine – è centrale ed è quello che fa la differenza. Impariamo a riconoscerli partendo dalla corretta lettura delle etichette così da poterli distinguere sugli scaffali dei supermarket”.