“Guidare l’Innovazione nell’Ingegneria per la Salute Digitale“. Se ne è discusso lo scorso mercoledì 5 luglio a Roma, nell’ambito del convegno “Digital Health Policy” organizzato nella sede del Consiglio Nazionale degli Ingegneri in Via XX Settembre. L’evento, che, per le tematiche trattate, è stato aperto anche alla vasta platea dei Biologi, ha visto la presenza, tra gli altri, dell’ingegner Mattia Fantinati, presidente di Internet Governance Forum (IGF) Italia; dell’ing. Angelo Domenico Perrini, presidente del CNI e dell’ing. Massimo Cerri, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma. Per le professioni sanitarie, al think hanno partecipato anche la presidente dell’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo, dott.ssa Daniela Arduini ed il segretario generale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Roberto Monaco.
L’INTERVENTO DELLA PRESIDENTE ARDUINI (OBLA)
Nel portare i saluti della “vasta famiglia dei biologi delle regioni Lazio ed Abruzzo”, nel suo intervento la presidente Arduini ci ha anche tenuto a “ringraziare l’onorevole Fantinati per l’invito all’evento”. Quello organizzato dagli ingegneri, per la rappresentante dell’OBLA è stato un “incontro di livello elevato, che ci ha permesso non solo di confrontarci ma anche di collaborare per la trasformazione digitale che oramai è sempre più realtà anche nella sanità italiana”. “Come Ordine appena nato – ha proseguito la dott.ssa Arduini – stiamo già ponendo le basi per un’amministrazione e una formazione in senso digitale così da venire il più possibile incontro a quelle che sono le esigenze degli iscritti”. D’altronde, ha proseguito la presidente dell’OB Lazio-Abruzzo: “la pandemia di Covid ci ha spinto a sviluppare congressi ed ‘incontri’ su piattaforme virtuali per l’autoformazione e la formazione interattiva”. Da qui “l’esigenza di consolidare i risultati ottenuti affinché il digitale aiuti il professionista nel suo percorso lavorativo, dia più tempo e soprattutto ‘qualità’ alla cura del paziente” ha concluso.