A Roma, il 20 febbraio, la “Giornata nazionale del Personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale, del volontariato”: presenti anche i Biologi di Lazio e Abruzzo

Il 20 febbraio negli spazi dell’aula magna della Pontificia Università San Tommaso D’Aquino a Roma si è svolta la “Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del volontariato“. L’evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, anche del neonato Ordine dei Biologi del Lazio e Abruzzo con il suo Consiglio Direttivo e la presidente Daniela Arduini. Quella trascorsa è stata una “giornata importante, da vivere insieme con tutte le professioni sanitarie per ribadire, ancora una volta, il ruolo dei Biologi e la loro posizione nel SSN”, ha spiegato la dott.ssa Arduini.
“La pandemia – ha aggiunto – ha mostrato senza filtri il nostro valore come ‘camici bianchi’ sempre in prima linea, esposti al rischio di eseguire diagnosi per garantire assistenza al cittadino. Da non dimenticare inoltre che è merito del professionista Biologo l’isolamento del virus Sars Cov-19 reso possibile grazie allo straordinario lavoro svolto dalle ricercatrici dell’Ospedale Spallanzani di Roma, le prime in Europa ad aver identificato il responsabile di un’infezione mondiale”.
“La  presenza a questi eventi – ha concluso la presidente dell’OB Lazio Abruzzo – ribadisce la responsabilità che sentiamo come Ordine dei Biologi di valorizzare il lavoro svolto dal professionista Biologo nello scenario del nostro SSN, uno dei migliori del mondo”.
Nota di cronaca: all’evento capitolino hanno preso parte i rappresentanti delle Federazioni sanitarie, il ministro della salute Orazio Schillaci ed il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.