Scuole specializzazione non mediche: anche il Cun raccomanda di “cercare con urgenza una soluzione”

Anche il Consiglio Universitario Nazionale interviene nell’annosa questione delle borse di studio delle scuole di specializzazione per le categorie della dirigenza sanitaria non medica. Nella mozione del 30 luglio, il CUN raccomanda, infatti, di ricercare con urgenza una soluzione che tra l’altro risponda alle specifiche norme di legge in materia già presenti sin dal 2001 e mai applicate. Si tratta, viene sottolineato, di ricercare una soluzione specifica, idonea e peculiare per veterinari, biologi, chimici, fisici, farmacisti, psicologi e odontoiatri, che faccia però salvo un punto assolutamente fondamentale, costituito da un numero di accessi adeguato all’altissimo fabbisogno di queste categorie, non inferiore annualmente ad almeno 3000 posti. Per tale motivo, è l’invito del CUN, si debbono valutare anche ipotesi di copertura parziale con le borse, sino ad una certa posizione di graduatoria, consentendo comunque l’accesso anche senza borse ad un numero molto più elevato di candidati.