Le temperature della prima parte dell’estate, con un giugno tra i più freschi dal 2001 e la seconda decade di luglio la più fredda da luglio 2000, hanno mantenuto ancora i ghiacciai prevalentemente ricoperti di neve invernale, incrementata dalle nevicate in quota di luglio. Dalla fine del mese in poi, eccezion fatta per l’episodio nevoso del 4-5 agosto con 40 cm di neve nelle Alpi centrali a 3000 m, ben 19 giornate hanno fatto registrare temperature in quota oltre la norma (periodo 26 luglio-23 agosto). Il lungo periodo caldo di agosto ha accelerato la fusione del manto nevoso residuo, evidenziando numerosi crepacci sulle Dolomiti.